ASI ha comunicato che dal 1° febbraio 2024 i CRS e CSC (per ora solo questi documenti) non saranno più in forma cartacea ma in formato elettronico, questo per aderire alla dematerializzazione della documentazione, che porterà a una più marcata sostenibilità ecologica, oltre al risparmio di tempo e denaro.
In particolare:
- la data dei nuovi CRS e CSC assumeranno la data dell’evasione (diversamente da oggi che hanno la data di presentazione della domanda). La dematerializzazione comporta la necessità di allineare la data del documento con quella della firma digitale.
- Presenza di un QRCODE e codice univoco UID, in alto a destra sul documento dematerializzato
- La Rettifica ricomprenderà ogni documento (CRS, CSC) sul quale è stata richiesta una variazione rispetto all’originale. Rientrano in questa estensiva casistica sia le modifiche dei dati tecnici e di anagrafica sia i passaggi di proprietà (sinora considerati duplicati). In calce al documento verrà stampata la dicitura apposita, seguita dalla data in cui è stata emessa la rettifica.
- Il duplicato sarà d’ora in poi inteso come una puntuale riproduzione del documento, in tutto e per tutto uguale al CRS o CSC d’origine (di prima stesura) e verrà richiesto solo nei casi di smarrimento dell’originale. In calce al documento verrà stampata la dicitura apposita, seguita dalla data in cui è stato emesso il duplicato.
Comments are closed