La questione è dibattuta da decenni, ma ora la Cassazione ha fatto chiarezza. L’alta corte con l’ordinanza 10686/2023 depositata dalla Cassazione il 20 aprile, ha emesso una sentenza che dà ragione agli automobilisti e torto alle compagnie assicurative che, in alcuni casi, costringono gli assicurati a rottamare il proprio veicolo. Questo interessa tutti, soprattutto i possessori di veicoli d’epoca che, in caso di incidenti avrebbero visto valutare dalle assicurazioni il veicolo come vecchio e quindi da rottamare!
Spesso, il costo di riparazione di un’auto sinistrata per colpa di un altro utente della strada supera di gran lunga il valore residuo di una vettura, mentre il risarcimento della compagnia non va oltre il valore di mercato, indipendentemente dal preventivo del carrozziere. Così, al malcapitato automobilista non resta che rottamare la propria vettura, rischiando di restare a piedi nell’impossibilità di sostituirla magari con un altro usato, troppo costoso. La preferenza della Cassazione per la riparazione risulta anche dal fatto che considera apprezzabili le ragioni che il danneggiato potrebbe vantare per voler ripristinare il veicolo (per esempio, perché gli è più agevole guidare un mezzo a cui è abituato o non comporta né i tempi di ricerca di un veicolo equipollente né i rischi di un usato che potrebbe rivelarsi non affidabile).
Portiamo un esempio (fonte Quattroruote): una Renault Clio Sportour 1.2 del 2013, con poco più di 91 mila chilometri all’attivo, è stata travolta di notte, mentre era regolarmente parcheggiata, da un veicolo fuori controllo, riportando danni per 7.900 euro. A fronte dei quali, l’assicurazione offriva un risarcimento di 3 mila euro, portati poi a 3.600 dopo una breve trattativa, ma del tutto insufficienti per riportare in salute il mezzo. Il caso si è chiuso con la rottamazione della vettura sinistrata. Ora questo non sarà possibile, in questa situazione l’assicurazione dovrà pagare la riparazione, l’importante che con tale riparazione l’autovettura non aumenti di valore.
La Cassazione, ribadendo il diritto dei proprietari di auto ad ottenere un risarcimento in caso di sinistro anche quando il costo degli interventi di riparazione supera il valore commerciale della vettura, rivoluziona il settore delle autoriparazioni. Fino ad oggi le compagnie di assicurazioni, che peraltro usano listini con valori commerciali dell’usato del tutto errati e sbilanciati al ribasso, hanno spinto gli assicurati a rottamare le proprie auto sostenendo l’anti economicità delle riparazioni. Ora, grazie alla Cassazione, sarà finalmente l’automobilista a scegliere tra la riparazione dell’autovettura e la rottamazione”.
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